Marzo 4, 2020 La magia delle erbe

L’equiseto, Equisetum arvense, è una pianta molto molto antica. Ne abbiamo traccia fossile risalente già a 250 milioni di anni fa. È facile trovarne nei pressi di fiumi e torrenti, proprio perché predilige i terreni umidi. Il suo aspetto (foglie dure e sottili) le è valso l’appellativo volgare di coda cavallina per la somiglianza col crine dell’animale.

Come sempre, i nostri antenati erano a conoscenza delle innumerevoli proprietà delle piante. L’equiseto era una di queste. Non parliamo solo di benessere del corpo, ma anche di lavori manuali e artigianali. Infatti, la ruvidità delle sue foglie era utile dagli artigiani per lucidare e lisciare metalli e legno. Allo stesso tempo, sfruttavano l’alta concentrazione di silicio.

Ma non finisce qui. Questa pianta è utilissima in giardino e nell’orto in quanto funge da antiparassitario e da concime. Chi lavora la terra e conserva gli insegnamenti degli avi lo sa. Preparare un decotto o un macerato viene in aiuto al contadino. Il silicio contenuto nell’equiseto va infatti a rinforzare i tessuti delle piante rendendole maggiormente resistenti ad attacchi esterni (muffe e parassiti).

L’EQUISETO PER LA SALUTE DELLE OSSA

Questa magnifica pianta è ricchissima di minerali. In particolare, è proprio l’alta concentrazione di silicio e calcio a renderla speciale. Per questo motivo, l’equiseto sostiene la salute di ossa e cartilagini. Può essere quindi impiegato in caso di demineralizzazione: fratture, osteoporosi, artrosi. Infatti, l’abbondanza di minerali favorisce la sintesi del collagene e la riformazione delle cartilagini in presenza di malattie articolari. In caso di fratture, ne sostiene la saldatura. In caso di osteoporosi, sostiene la demineralizzazione dell’osso tramite il silicio. Può essere quindi un valido sostegno berne qualche tazza ogni giorno. Valuta sempre con l’erborista la durata dell’assunzione nel tempo.

L’EQUISETO PER RINFORZARE UNGHIE E CAPELLI

Se il tuo problema sono le unghie fragili, che facilmente si sfaldano e spezzano, assumere equiseto può migliorare di molto la situazione. Sarà quindi utile preparare una tisana o decotto quotidiano e assumerla quotidianamente. Lo stesso vale per capelli fragili. Puoi scegliere di bere una tazza di tisana o infuso, o preparare un decotto da usare come lozione dopo lo shampoo, a capelli umidi.

L’EQUISETO COME RIMEDIO PER CURARE PICCOLE FERITE

I nostri antenati conoscevano bene le proprietà emostatiche e cicatrizzanti dell’equiseto. Purtroppo, al giorno d’oggi, molte di queste conoscenze sono andate perdute. Sappiamo che il medico e filosofo di Pergamo Galeno ne raccomandava l’uso in caso di ferite ed emorragie nasali. Lo stesso avveniva anticamente in Cina, dove l’equiseto curava ferite e tagli. Tenere un sacchetto di equiseto in casa può aiutarti in caso di piccoli tagli e ferite domestiche in cui non sia necessaria la mano del medico. Basta immergere la parte interessata in un po’ di tisana/decotto all’equiseto per qualche minuto, ogni giorno. Vedrai che la ferita guarirà più velocemente.

equiseto
L’EQUISETO E L’INTESTINO

In caso di piccole ulcere, piaghette o emorroidi, l’equiseto viene in aiuto. Infatti, puoi scegliere di bere un decotto al giorno avvantaggiandoti delle sue proprietà cicatrizzanti ed emostatiche. Puoi inoltre preparare un infuso da applicare sulla zona interessata. In entrambi i casi, consigliamo di rivolgerti a un erborista preparato. Potrà darti istruzioni sulle quantità e sulla durata del trattamento.

L’EQUISETO PER L’APPARATO URINARIO

Ultime, non per importanza, le proprietà benefiche per tutto l’apparato urinario. Questa pianta ha infatti proprietà diuretiche. Può infatti essere impiegata in quei casi in cui si voglia stimolare la funzionalità renale. Inoltre, può aiutare in caso di ritenzione idrica incrementando la minzione e l’eliminazione di acqua. Indicata anche in caso di leggere infezioni del tratto urinario. È utile infatti in presenza di cistiti e prostatiti ed anche in caso di piccoli calcoli renali (renella).

AVVERTENZE

Sappiamo che l’utilizzo di piante per la salute può essere un sostegno. Tuttavia, non dobbiamo pensare che, in quanto tali, possiamo farne un uso incontrollato. L’equiseto non è tossico ma non va assunto se si stanno usando dei farmaci diuretici o dall’azione similare. Ne viene inoltre sconsigliata l’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento. Consulta sempre un medico se hai dubbi o se hai una salute compromessa.

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